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Cupcake club – Roisin Meaney

L’estate è il momento dei libri da ombrellone e dei romanzi di Roisin Meaney. L’anno scorso vi avevo consigliato Un’estate così. Quest’anno ho letto un suo lavoro precedente, Cupcake club. Che però, ahimè, non si è rivelato carino come l’altro…

Trama

Grazie a una piccola eredità lasciata dal nonno, Hannah riesce ad aprire il Cupcake Club,  una novità assoluta per la tranquilla cittadina irlandese di Clongarvin. Ma proprio il giorno prima dell’inaugurazione del negozio, il suo fidanzato Patrick le confessa di essere innamorato di un’altra e va via di casa. All’improvviso, il coronamento di un sogno sembra coincidere con il peggiore degli incubi. Hannah non può fare altro che rifugiarsi nel suo dolce mondo di dolcetti appena sfornati, glasse al caffè, vaniglia e cioccolato. E dal bancone del suo negozio osserva la vita degli abitanti di Clongarvin, che continua a scorrere tra nuovi amori, pettegolezzi, colpi di scena e incidenti. Ma presto Hannah scoprirà che anche per lei il destino ha in serbo una dolcissima sorpresa…

Senza coralità

Devo dire che sono rimasta un po’ delusa da Cupcake club, forse perché mi ero creata delle aspettative. Un’estate così, che avevo letto l’anno scorso, mi era piaciuto molto e pensavo che anche questo sarebbe stato allo stesso livello. Invece, alla fine sono rimasta insoddisfatta. Roisin Meaney ha una scrittura fluida e in appena due giorni ho terminato più di 300 pagine. Aspettandomi che il personaggio di Hanna finalmente prendesse quota. Invece, lei rimane sempre un po’ sottotono, come in fondo la descrive Nora, che dovrebbe essere la donna superficiale e inutile e che invece è l’unica coerente fino in fondo. Di tutti gli altri capiamo poco e anche la storia d’amore più interessante finisce per essere quella tra Adam e Vivienne, a patto di sorvolare sulle lezioni di clarinetto. E’ evidente che l’autrice non abbia idea di quanto sia difficile imparare a suonare uno strumento e che prima di far uscire un suono da uno strumento a fiato ce ne vuole. Non bastano certo due lezioni!

Riscatto nel finale

Invece le vicende di Hanna, che dovrebbero essere il fulcro, si risolvono in pochissime pagine e senza grandi emozioni. Pure il villaggio in cui vivono non viene descritto quasi per niente, quindi potrebbe trovarsi in qualsiasi parte del mondo, dopotutto. Si riscatta però il finale, che ho trovato gradevolissimo e anche poco convenzionale. Non so, forse a penalizzare la storia è stato il tentativo poco riuscito di creare una storia corale, che alla fine lascia tutto in superficie. Peccato, perché per quanto ho visto con Un’estate così la scrittrice merita. Ne leggerò altri e vedremo se confermare l’impressione.

Voi ne avete letti altri? Quali mi suggerite?

Leggi anche: 

Un’estate così, di Roisin Meaney

Storie ambientate in Irlanda

Libri da ombrellone 

Un’estate così – Roisin Meaney

La seconda proposta per i libri da ombrellone si traduce in questo delizioso romanzo di Roisin Meaney, che mi ha fatto degna compagnia sotto il sole e nelle pause tra una nuotata e l’altra. Le avventure degli abitanti di Roone mi hanno conquistato fin da subito e quasi quasi è stato un dispiacere terminarlo. Quanto mi piacerebbe vivere su un’isola, possibilmente semi deserta!

Trama

Nell Mulcahy è cresciuta su un’isoletta al largo della costa irlandese e sta per sposarsi con Tim, un affermato programmatore. Le spese per le nozze, però, sono tante e Nell sta cercando disperatamente un modo per racimolare qualche soldo in più e avere finalmente la cerimonia perfetta che ha sempre sognato. Decide così di affittare durante l’estate il vecchio cottage che possiede sull’isola. Ma con l’arrivo degli ospiti, tutto comincia ad andare a rotoli e anche il suo matrimonio sembra sul punto di essere annullato. Perfino lei dovrà rimettere in discussione le sue convinzioni: la nostra vita è scritta nelle stelle o siamo noi i responsabili del nostro destino? Di sicuro, una sola cosa è certa: sarà un’estate che nessuno sull’isola dimenticherà facilmente…

A casa di Nell

Roisin Meaney ha scelto una costruzione azzeccata. Tante mini storie dentro un unico capitolo. Fin dall’inizio, la storia degli abitanti di Roone è corale. D’accordo, le vicende di Nell e Tim sono il motore principale. Ben presto, tuttavia, ti ritrovi avvolto nelle storie degli abitanti dell’isola e degli ospiti che Nell alloggia a casa sua. Una casa delle favole, quella dove tutte vorremmo abitare. Con un vicino che tutte vorremmo avere. E un aiutante nei lavori faticosi che tutte vorremmo ammirare. Insomma, una vita paradisiaca, tranquilla, senza la congestione del traffico e la fretta di andare da qualche parte che da qualche anno si è impossessata più o meno di tutti. La vita sull’isola è così. Anche nel mio Una corsa per amore, ambientato in Corsica, i ritmi sono placidi e Manon fatica a riabituarsi.

Una bella protagonista 

Nell, invece, è nata per vivere in un posto così, dove tutti conoscono tutti e l’aiuto è reciproco e donato senza riserve. Roisin Meaney ha tratteggiato un bel personaggio, tondo e lineare nei comportamenti. E’ l’amica per definizione, sempre pronta a farsi in quattro per gli altri. Peccato che non sempre venga ripagata con la stessa moneta, soprattutto dal fidanzato. Il quale a sua volta non ha nessuna colpa, se non quella di sentirsi distante, non solo fisicamente perché vive a Dublino, dalle logiche che regolano la vita sull’isola. Sarà il destino di Nell, avere a che fare con uomini che scappano? Perché anche il padre non è che la racconti proprio giusta.

V’innamorerete 

In definiva, un romanzo che vi consiglio. So che amerete Nell, e James, e Moira, e Walter (Roisin Meaney, che mi combini!!!), e Hugh, e i gemelli, e le storie collaterali degli ospiti di Nell. E soprattutto il mio preferito, Andy. So già che la soffitta commuoverà anche voi. Leggete Un’estate così e poi scrivetemi nei commenti cosa ne pensate.

Curiosità

Valentia Island Kerry
Valentia Island Kerry

Roone non esiste, ma la scrittrice consiglia di fare un viaggetto a Valentia Island, nel Kerry, che le ha dato l’ispirazione. Che dite? Suggerimento buono per il prossimo viaggio letterario?

Nel risvolto di copertina della versione italiana, si accenna al fatto che “in paese gira voce che quella casa sia stregata“. Dove? Quando? Che libro avete letto? 🙂

La traduzione è condivisa tra due traduttrici, con pagine ben definite. L’avevo capito prima di guardare il nome del traduttore, non vi dirò perché.

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