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La Korea Week ufficiale e quella di Penna e Calamaro!

La Korea Week torna in Italia per il sesto anno consecutivo, una vera full immersion sulla Corea organizzata dall’Istituto di Cultura Coreano di Roma. Anche quest’anno il programma è ricco e interessante anche se solo online, a causa delle restrizioni Covid. Di seguito tutti i dettagli per vivere una settimana diversa dal solito, a contatto con le tradizioni e le usanze di una Nazione così lontana, ma per certi versi così simile alla nostra. Non ci credete? Provare per credere. Al programma dell’Istituto, infatti, aggiungo la mia personale Korea Week su Penna e Calamaro. Vi farò scoprire questo mondo meraviglioso parlandovi del mio viaggio in Corea del Sud, delle ricette che ho imparato a preparare e, ovviamente, dei libri che leggo. Pronti? Iniziamo dal programma ufficiale! 

Cinema 

L’Istituto Culturale Coreano di solito propone un film al mese, scelto accuratamente tra l’immensa proposta del cinema coreano. Per la Korea Week raddoppia e ne propone due in streaming: Blind di Ahn Sang-hoon, un thriller, e Castaway On The Moon, un film di Lee Hae-jun, una bizzarra favola metropolitana, raccontata con stile eccentrico e ricca di momenti comici.

Attenzione! I film saranno disponibili gratuitamente solo agli iscritti alla newsletter dell’Istituto Culturale Coreano, che fornirà per e-mail la password. I film saranno visibili dal 24 maggio ore 16.00 fino al 28 maggio, sempre ore 16.00. Ci si può iscrivere alla newsletter mandando un’e-mail a cinemacoreano.icc@gmail.com. 

Cucina 

Sabato Sabato 29 maggio 2021 lo chef Fabrizio Ferrari, conosciuto in Corea del Sud per aver partecipato a una sorta di Masterchef coreano, terrà una video lezione  su salse e condimenti (yangnyeom) tipici della cucina coreana. Parlerà di Ganjang (salsa di soia), doenjang (pasta di soia) e gochujang (pasta di peperoncino), oli vegetali aromatici come Chamgireum (olio di sesamo) e deullgireum (olio di perilla).

Moda

Giovedì 27 maggio è previsto uno degli appuntamenti a mio avviso più interessanti, quello con la moda ecosostenibile di Danha, la designer che ha disegnato l’hanbok, il vestito tradizionale coreano,  delle Blackpink, il gruppo kpop femminile più famoso nel mondo. Danha presenterà, per la prima volta in Italia, la propria moda ecosostenibile che ha fatto del vestito tradizionale coreano rivisto in chiave moderna il proprio simbolo. 

Arte

Ricco anche il programma artistico. Venerdì 28 maggio ore 19.00 (con video disponibile fino a domenica 30 maggio) è previsto in streaming lo spettacolo per bambini Doodle PopIn questo spettacolo, la pittura a mano incontra l’arte dello schermo e la magia degli scarabocchi. Due ragazzi birichini disegnano degli animali su un enorme muro di lavagna schizzando goccioline d’inchiostro e queste, grazie ad un proiettore, iniziano a muoversi prendendo vita. 

Inoltre, da mercoledì 26 maggio sarà disponibile, in un video a 360°, la mostra Le Nove Sedie: Cento capolavori dell’artigianato coreano. La mostra, promossa anche dall’Ambasciata della Repubblica di Corea in in collaborazione con Seoul Design Foundation, Associazione Culturale per le Opere di Artigianato Reale e Korean Royal Heritage Gallery, sarà realizzata in contemporanea a Seoul in versione live. 

La mostra si ispira all’eccellenza del design italiano, 9 celebri designer italiani hanno ispirato altrettanti maestri artigiani per produrre per produrre con materiali e tecniche tradizionali 9 sedie alle quali si aggiungono altre 91 opere di pregiata arte manifatturiera.  

Ulteriori informazioni

Trovate il programma completo della Korea Week sul sito dell’Istituto di Cultura Coreano in Italia.

Leggi anche: 

 Come vi ho detto, anche io parlerò di Corea del Sud per tutta la settimana. Vi do un assaggio con questo tag, a cui aggiungerò piano piano informazioni fino a domenica. Buona Korea Week a tutti! E se volete informazioni, o anche solo commentare quello che vivrete, scrivetemi nei commenti 🙂
http://www.pennaecalamaro.com/tag/corea-del-sud/

Il Capodanno cinese è come il nostro, inizia a tavola

Sapevate che la cena di capodanno cinese è fortemente intrisa di simboli? L’ho scoperto curiosando qui e là sul capodanno 2017. Per me, appassionata di simbologia, è stato come un invito a nozze. La tovaglia rossa c’è, il tavolo non quadrato pure…perfetto, si può fare.

Quest’anno entriamo nell’anno del Drago di fuoco e i festeggiamenti iniziano il 28 gennaio per concludersi il 2 febbraio. Il Drago simboleggia la vita e la crescita e porta armonia, virtù, ricchezza, soddisfazione e longevità. Come non rendergli omaggio?

Chiaramente il mio capodanno cinese si è tradotto in una libera interpretazione del menù tradizionale. Sono convinta che comprendere una cultura straniera non significhi replicare esattamente i suoi usi e costumi. Piuttosto, è vitale coglierne il senso.

Preparare la tavola 

Innanzitutto il tavolo, che deve essere tondo, e il colore, il rosso deve dominare su tutto. Il tavolo è ovale, ma credo che vada bene lo stesso, e ho una tovaglia rossa a ricami d’oro acquistata sicuramente in un momento d’emergenza e mai utilizzata. Ho trovato delle bacchette deliziose per posate e ho riutilizzato i tovaglioli avanzati dal Natale per gli auguri di buon anno (basta piegare in tre e il gioco è fatto). Il centrotavola è composto di mandarini e arance, perché esporre e mangiare questi frutti si dice porti ricchezza e fortuna. Questa credenza deriva dall’assonanza delle parole “oro” e “arancia” e “mandarino” e “fortuna”. Le foglie dei frutti simboleggiano la longevità. Ne ho raggruppati 8, simbolo di fortuna, 5 mandarini e tre arance. E’ importante evitare il 4, associato alla morte.

Quali portate servire

Come il nostro capodanno, anche il capodanno cinese prevede numerose portate, perché il nuovo anno inizi nel segno dell’abbondanza. Ognuna si tramuta in un augurio di prosperità, salute e successo.

Il menù che ho scelto è semplice: nuvole di gamberi, involtini primavera, riso alla cantonese, pollo al limone, pesce, innaffiati da birra cinese. Piatti che conosco e che si avvicinano ai gusti miei e degli altri commensali. Gli involtini hanno la forma di un lingotto e rappresentano il denaro. Il riso è segno di abbondanza in ogni cultura. Il pollo richiama il gallo simbolo del 2017. Il pesce non può mancare: “yu” accompagnato dal detto “Nian Nian si yu”, che significa “ci sia ogni anno sempre più abbondanza”. In cinese la parola sovrabbondanza e pesce hanno lo stesso suono. Il pesce deve essere presentato intero, perché rappresenta il “salto” nel nuovo anno, che deve avvenire completamente, senza che nulla rimanga nell’anno passato. Per questo ho scelto lo sgombro con topinambour. Sgombriamo il campo dall’anno vecchio…eheh. E’ anche fondamentale lasciare gli avanzi per il giorno successivo, perché questo significa che l’abbondanza traboccherà.

Altrettanto immancabile è un bel piatto di frutta a fine pasto. Per questo, come dolce ho scelto una versione light della frutta caramellata, spiedini di frutta spolverati di caramello. Ovviamente ogni spiedino è composto di 8 pezzi di frutta e il piatto è completato da 8 datteri, 3 da una parte e 5 dall’altra, sempre per evitare il raggruppamento a 4. Abbondanza sì, ma con un occhio alla linea.

Dopo aver sparecchiato, il festeggiamento si è concluso con un bel bicchierino di…grappa cinese!

Che ne dite? Vi piace il risultato? A casa LMJ è stato apprezzato e penso proprio che verrà replicato nell’anno del cane (:o) e in quelli a venire.

祝你 新年快乐 (Ti auguro un felice anno nuovo!)

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