Archivi tag: tradizioni

Mister OK, il 2024 parte male

Quest’anno è andata male, la tradizione di Mister Ok è stata rispettata solo in parte. Dal 1946 i romani si riuniscono su Ponte Cavour per dare il benvenuto al nuovo anno. Oggi il sole si è nascosto, ma la folla si è affacciata lo stesso sulle sponde del biondo Tevere. Solo che c’è stato un fuoriprogramma. Ora vi racconto.

 Il quartetto

Il quartetto si presenta al completo: Maurizio Palmulli, settantenne e attuale Mister Ok, che si tuffa con Marco Fois, Simone Carabella e Valter Schirra. E così, esattamente a mezzogiorno, partono i tuffi. 

Inizia Simone Carabella con un tuffo a candela

Tuffo capodanno 2024 2

A seguire, Valter Schirra, con un tuffo ben eseguito e il gesto di Mister Ok a indicare che va tutto bene quando riemerge. 

Tuffo capodanno 2024 3

Chiude, l’airone Marco Fois. 

Tuffo capodanno 2024 4

Rimane solo il protagonista, Mister OK, al secolo Maurizio Palmulli. Ma qui c’è il colpo di scena: Mister OK quest’anno non ce la fa, rinuncia, per malanni fisici. Però è qui, a festeggiare con gli altri, e come grida qualcuno tra la folla: “a volte, ci vuole più coraggio a fermarsi che ad andare avanti”. Noi li aspettiamo tutti l’anno prossimo, puntuali a Ponte Cavour!

Tuffo capodanno 2024 1

Perché Mister Ok?

Ve lo spiego qui.

Tuffo capodanno 2024 5

Vi piace questa tradizione romana? Cosa succede dalle vostre parti il primo dell’anno? Raccontatemi nei commenti!

Leggi anche:

Romancè segreta: Farnesina e Monte Mario

Mister Ok a Roma e il 2023 può partire

Mister Ok a Roma e il 2023 può partire

Mister Ok è una tradizione del primo dell’anno che si ripete a Roma, pensate, dal 1946. L’anno nuovo non può partire senza questo tuffo beneagurante da Ponte Cavour. Sarà perché abbiamo tutti bisogno di un po’ di fortuna, sarà perché quella di oggi è stata una giornata spettacolare, comunque oggi sulle sponde del Tevere la folla era impressionante. Non credo esista al mondo un romano che non conosca questo rito, lo racconto per tutti gli altri. Così il prossimo anno verrete anche voi ad applaudire i coraggiosi!

 Era il 1946

Era il 1946, quando un signore belga con un cilindro in testa, nato proprio l’1 gennaio, decise di festeggiare il suo compleanno tuffandosi nel Tevere. In realtà, all’epoca era abbastanza usuale vedere persone tuffarsi nel biondo fiume, non inquinato come oggi e considerato il mare di Roma. Ma non da quell’altezza e non a gennaio! Da quel giorno Rick de Sonay, questo il suo nome, si è tuffato tante e tante volte, fino al 1989, quando ormai anziano e malato, ha ceduto il posto a Spartaco Bandini, anche detto “er Nonno de Roma”, che morì a 76 anni pochi giorni dopo l’ultimo tuffo. Spartaco Bandini si tuffava con Aldo Corrieri e Maurizio Palmulli. Anche Aldo Corrieri smise di tuffarsi nel 1995 e di quella formazione oggi è rimasto Maurizio Palmulli, settantenne e attuale Mister Ok, che si tuffa con Marco Fois, Simone Carabella e Valter Schirra. E così, esattamente a mezzogiorno, la tradizione ogni anno si ripete, con il bello e il brutto tempo. Un po’ di scena, qualche foto e poi via, uno dopo l’altro, ognuno col suo stile, in caccia degli applausi che il pubblico non lesina. 

Inizia Simone Carabella, arringando la folla.

carabella arringa logo

E poi si butta con un tuffo a candela

primo tuffo logo

Segue Valter Schirra, con un tuffo in avanti e un’entrata quasi perfetta

schirra atterraggio logo

schirra entrata logo

E poi è il turno dell’airone Marco Fois, che sceglie il carpiato indietro

fois volo logo

Rimane solo il protagonista, Mister OK, al secolo Maurizio Palmulli, che si lancia con stile perfetto e con l’ombra delle braccia disegna un cuore proprio all’altezza della parola AUGURI.

cuore palmulli

Palmullli .jpg logo

Perché Mister Ok?

Mister Ok perché era il gesto che Rick de Sonay rivolgeva alla gente sulle sponde e sui parapetti per dire “tutto a posto, sono vivo”. Ed è esattamente questo che il rito scaramantico evoca: è il nuovo anno, il cannone (del Gianicolo) spara, siamo vivi e il vecchio anno ha lasciato il posto al nuovo. Tutto scorre, l’acqua porta via gioie e dolori dell’anno passato, guardiamo all’anno nuovo con fiducia. Perché è tutto Ok. 

mister ok logo

Penne e calamari! Qui da Roma vi auguro un anno spettacolare, ricco di gioia, salute, senza rincari e senza guerra, ma con tante nuove letture! In mia compagnia, se vorrete.

no rincari logo

Vi piace questa tradizione romana? Cosa succede dalle vostre parti il primo dell’anno? Raccontatemi nei commenti!

Leggi anche:

Romancè segreta: Farnesina e Monte Mario

La Korea week sbarca a Roma: tutti gli eventi da non perdere

Torna a Roma per il quarto anno consecutivo la Korea Week, una vera full immersion sulla Corea organizzata dall’Istituto di Cultura Coreano di Roma. Per me, che sto per sbarcare in questo meraviglioso Paese un’occasione imperdibile. Mi fate compagnia? Di seguito tutti i dettagli per vivere una settimana diversa dal solito, a contatto con le tradizioni e le usanze di una Nazione così lontana e, incredibile in questo mondo così connesso, ancora così poco conosciuta dagli italiani. E poi, in fondo, il link per libri, ricette e viaggi, tutto sulla Corea del Sud! 

Quando, dove e come

 La quarta edizione capitolina e l’ottava a livello nazionale della Korea week si chiama “Mangia, Gioca, Ama Corea”. Avete tempo da oggi, 30 settembre, fino al 4 Ottobre per affacciarvi nel “Paese del calmo mattino”. L’🇰🇷 ingresso è gratuito 🇰🇷, 📍 ma dove 📍 ? All’Istituto Culturale Coreano in Italia – 주이탈리아 한국문화원 Via Nomentana 12 a Roma. Visto il successo dell’iniziativa e la grande affluenza di pubblico, vi consiglio di presentarvi all’istituto con largo anticipo. Se vi iscrivete alla newsletter vi daranno due gettoni da utilizzare successivamente per mangiare o “acquistare” gadget. Altri gettoni potrete conquistarli partecipando ai giochi. Buttatevi senza remora, sono tutti divertenti! Alcuni prevedono anche dei premi se riuscirete a centrare l’obiettivo. Io, per esempio, mi sono portata a casa un appendino d’acciaio con il profilo di Seul molto carino 🙂 Insieme a un tatuaggio e a un segnalibro col mio nome, questi per tutti. Ho scoperto dopo che la frase da me scelta per il tatuaggio è il titolo di un libro del poeta e politico coreano Jong-Hwan Do. Avevate dubbi??? Non ci sarebbe neanche da aggiungere, ma lo dico lo stesso, che il cibo è ottimo. Insomma, andate!

Le attività 

Chi, come me, ama il Bibimbap (piatto misto a base di riso) potrà imparare a cucinarlo con la Maestra del “Baekban” di Jeonju Soon Deok Woo. Ci saranno anche lezioni di bon ton coreano, lezione sulle salse fermentate coreane con la maestra Jeong A Hwang e ovviamente assaggi di cibo, bevande, liquori e cocktail coreani. Se preferite il cinema coreano, che è di altissimo livello, mercoledì 2 ottobre alle 19:00 potrete guardare il film “Le Grand Chef”, basato sul Manhwa (fumetto) coreano. Non a caso, la settimana si apre con l’inaugurazione della mostra digitale sui Webtoon, i fumetti digitali online coreani. E la cosmetica? Come potrebbe mancare uno dei prodotti coreani di eccellenza? Verranno infatti realizzati workshop centrati sul K-Beauty, con consigli utili su come prendersi cura della propria pelle in modo naturale. Potremo anche provare gli Hanbok, gli abiti tradizionali coreani e divertirci con i giochi tradizionali coreani.

Il programma completo della Korea Week Roma 2019

Lunedì 30 settembre

18:30 – Inaugurazione Korea Week
19:00 – Inaugurazione mostra Webtoon

Martedì 1 ottobre

9:30~17:00 – Forum Corea/Italia (Hotel Cavalieri Waldorf-Astoria)
19:00 – Lezione di Bon Ton in una tavola coreana e come apparecchiarla (su prenotazione con contributo spese)
19:00 – Lezione sul Bibimbab (su prenotazione con contributo spese)
19:00 – Workshop sul Webtoon

Mercoledì 2 ottobre

19:00 – Proiezione film “Le Grand Chef”
19:00 – Lezione su salse e salse fermentate coreane (su prenotazione con contributo spese)
19:00 – Workshop sullo skin-care coreano (su prenotazione con contributo spese)

Giovedì, venerdì 3/4 ottobre

17:30~21:00 – Assaggi di cibi, liquori e bevande coreane, giochi tradizionali, prova dell’Hanbok (abito tradizionale coreano) e altro ancora.

Maggiori informazioni
📧 info@culturacorea.it
☎ 06441633

http://italia.korean-culture.org/it

Leggi anche: 

Tutto sulla Corea del Sud, libri, viaggi e ricette

Librerie di Seoul in cui perdersi, felici e sommersi

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"