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Il gatto che leggeva alla rovescia – Lilian Jackson Braun

Il gatto che leggeva alla rovescia è il primo titolo della serie di gialli di Lilian Jackson Braun “Il gatto che…” (The Cat Who…) i cui protagonisti sono il giornalista Jim Qwilleran e i gatti siamesi Koko e Yum Yum. In questo primo romanzo c’è solo Koko ed è proprio grazie al suo fenomenale intuito che gli indizi per la soluzione del caso verranno a galla. 

Trama 

Jim Qwilleran ritorna al giornalismo dopo un lungo periodo di inattività. Percy, giovane direttore del Daily Fluxion, affida a Qwill la rubrica sul mondo dell’arte per “controbilanciare” i problemi che il critico, George Mountclemens III, causa dopo ogni suo articolo. Per un caso Qwill affitta un appartamento proprio da Mountclemens, che vive come un eremita e che ha per unico amico un gatto siamese, Kao K’o-Kung. Tra il giornalista e il gatto nasce subito un’amicizia. Presto Qwill capisce che il mondo dell’arte nella cittadina è pieno di invidie, rivalità e trucchi per accaparrarsi i migliori posti nelle gallerie. Problemi che alla fine sfociano in una serie di delitti. Qwill, con l’aiuto del gatto Koko, che ha la straordinaria capacità di leggere alla rovescia, tornerà suo malgrado al vecchio lavoro di cronista, indagando come sempre a modo suo. 

Un gatto con grande personalità

Un giallo molto carino, che consiglio a chi predilige letture senza violenza, garbate e con personaggi caratteristici. Come il nostro cronista, del quale in questo primo romanzo sappiamo poco o niente, ma che ha sicuramente una grande personalità. Come Kao K’o-Kung, detto Koko, il gatto siamese con il quale inaspettatamente fa amicizia. Mi piacerebbe leggere anche gli altri, perché credo che piano piano la scrittrice dipanerà altre informazioni. Per esempio, il nostro giornalista/detective beve succo di pomodoro. Il che mi fa pensare a un passato burrascoso, come anche il suo trasferimento e il fatto che non abbia lavorato per un po’, ma vedremo. Per ora posso dire che l’ambientazione nel mondo dell’arte funziona ed è gradevole, i personaggi anche e Koko, be’, Koko è un vero personaggio, in tutti i sensi. Piacerà molto soprattutto agli amanti dei gatti, che si ritroveranno in alcune descrizioni del gatto siamese. Se amate il giallo classico troverete quello che fa per voi e attenzione…troverete indizi sparsi qui e là, se volete giocare al detective potrete farlo. 

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Pretty little liars- Sara Shepard

Perché non ho letto prima Sara Shepard e la sua serie Giovani, carine e bugiarde? Chissà. Ho trovato per caso una prima edizione della versione italiana, che in origine era uscita con il solo primo episodio e che è stata accorpata in più romanzi solo successivamente, e in due giorni l’ho finita. Anche se è solo il primo di una lunghissima serie, la storia mi ha preso subito.

Trama 

Nell’esclusivo quartiere di Rosewood, in Pennsylvania, Spencer, Aria, Emily e Hanna sembrano trascorrere un’esistenza tranquilla, tra manicure, pettegolezzi e problemi di cuore. Sono quattro ragazze bellissime, dall’aria ingenua e vulnerabile. Ma il loro candore è solo una fragile apparenza, dietro cui si cela un passato di segreti pericolosi. Segreti che qualcun altro sembra conoscere: una persona enigmatica che si firma con la sola lettera A e minaccia di svelare tutta la verità. Le amiche sono così trascinate in un gioco inquietante, che le costringe a portare alla luce terribili ricordi. E chiunque si nasconda dietro A, è di certo intenzionato a rovinare le loro vite per sempre…

Dietro l’apparenza 

Sara Shepard ha indirizzato la serie di Pretty little liars a un pubblico di giovanissime ed è in quest’ottica che deve essere letta. La stessa scrittrice ha detto in un’intervista che per le protagoniste si è ispirata a se stessa e alle sue amiche quando andavano a scuola. Speriamo senza omicidi di mezzo, eheh. La storia non è male, anche se in questo primo romanzo giustamente Sara Shepard si dilunga a inquadrare le personalità di Spencer, Aria, Emily e Hanna e, tramite i ricordi delle quattro, di Alison, la loro amica scomparsa quando andavano alle medie. Dietro l’apparenza di ragazze tutte scuola e domande per l’università, si nascondono in realtà caratteri complessi, segreti e bugie che minano il rapporto tra loro, con le rispettive famiglie e con la vita sociale in generale. Il romanzo scorre veloce, questo/a A che manda messaggi è una presenza inquietante e alla fine non manca il colpo di scena. 

Super alcolici?

Insomma, un romanzo scorrevole, a patto di sorvolare su alcune incongruenze. Una su tutte, le protagoniste ordinano super alcolici a più riprese in locali pubblici, il che è impossibile. E poi, è proprio necessario nominare continuamente le marche che indossano o comprano? Do per scontato che famiglie facoltose si vestano bene (o quasi).

Avvertenze per i lettori

Se decidete di imbarcarvi nell’avventura, sappiate che i romanzi in quindici anni sono diventati 18. Credo, ma non ne sono sicura, non tutti (ancora) tradotti in italiano. Se c’è qualche fan della serie che legge e vuole confermare o smentire, scrivetemi nei commenti.

Per chi l’ha finita: meritano tutti? Il finale vi ha soddisfatto?

La sequenza di lettura dei 18 romanzi

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Sono contrario alle emozioni – Diego De Silva

Sono contrario alle emozioni, terzo volume della saga Malinconico di Diego De Silva. Stavolta, il nostro avvocato si ripiega su se stesso, sulle sue emozioni, alle quali dice di essere contrario. Lasciando da parte la vivacità che aveva caratterizzato le prime due storie di Malinconico. Quasi un interludio, più che una prosecuzione delle vicende dell’avvocato. Tanto da far esclamare al lettore: che fine ha fatto Malinconico?

Trama

Quando Malinconico fa l’avvocato di se stesso si difende come può, ubriacandosi di domande e avvalendosi della facoltà di non rispondere. Formula teoremi, aforismi, variazioni sul tema dell’amore, dell’emotività e dei sentimenti; improvvisi interrogativi su parole che a un tratto perdono di senso; recensioni estemporanee di vecchie canzoni, di strani film, di eventi e persone. Nei suoi tentativi di analisi fai da te per ricomporre il senso di una storia finita, Vincenzo nasconde se stesso e il suo problema, per parlarci della sua visione del mondo. 

Che fine ha fatto Malinconico?

Non so come interpretare questo romanzo di Diego De Silva. Esilarante a tratti, e per questo tutto sommato godibile. Però, però…dove avete nascosto Malinconico? Che ne è stato delle sue vicende amorose, qui solo accennate? E la suocera, si è ripresa? I figli, Nives, che fine hanno fatto?
Insomma, avrebbero dovuto chiarire in copertina che si trattava di un interludio, piacevole, ma niente a che vedere con i due precedenti. Anche perché più che l’avvocato Malinconico, durante lo scorrere delle pagine sembra di ascoltare un soliloquio dell’autore, Diego De Silva. E’ la sua visione del mondo che leggiamo, le canzonette che a lui piacciono e di cui vuole parlare, le vicende della sua vita che rilegge in chiave ironica. Non quelle di Malinconico, che di fatto c’è solo nel titolo. Viene quasi il sospetto che la saga dell’avvocato sia finita al secondo romanzo e nessuno ha il coraggio di dircelo?

Voi avete letto questa serie? Che ne pensate? Quale dei libri vi è piaciuto di più?

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Terapia di coppia per amanti – Diego De Silva

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Ritos de muerte – Alicia Giménez Bartlett

Prima avventura della coppia Petra Delicado, ispettore della polizia di Barcellona, e del suo vice Fermin Garzón, creati dalla penna di Alicia Giménez Bartlett.

Trama

Petra ha da poco divorziato per la seconda volta e ha lasciato il lavoro di avvocato per entrare in polizia ad occuparsi degli archivi. Un giorno, però, viene assegnata al caso di un violentatore seriale che lascia un tatuaggio sulle sue vittime. Aiutata dal viceispettore Garzón, un cinquantenne vedovo, “lento, grasso, leale, carico di esperienza e di pregiudizi”, Petra dovrà risolvere il caso prima che cittadini e stampa insorgano contro l’incompetenza della polizia.

Un puzzle convincente

Il primo libro della serie Petra Delicado e il primo che leggo di quest’autrice, che avevo scelto quasi unicamente per esercitare il mio spagnolo e che invece mi ha convinto sempre più mentre procedevo con la lettura. I due personaggi principali sono divertenti e ben assortiti, il mistery costruito come un puzzle. Dopo una partenza soft, senza morti, via via i colpi di scena si fanno sempre più ravvicinati, fino alla soluzione finale che per un lettore di gialli smaliziato e attento ai particolari è intuibile con largo anticipo, senza però togliere mordente al caso e alle vicende personali dei protagonisti.

Geniale, Petra

Oltre al giallo, è interessante anche la costruzione dei personaggi. Petra Delicado, perfino il nome è geniale. Una donna inquieta, nella vita personale e in quella professionale. Una quarantenne dura, solitaria, che non ama il potere “come lo intendono gli uomini”, che sorride del viceispettore Garzon quando dice che mette le donne “su un piedistallo perché sono delicate come un fiore”, mentre vorrebbe fargli notare che il piedistallo è instabile e il fiore è caduco. Credendo di omaggiare le donne, il viceispettore cade in uno stereotipo senza speranza. Proseguendo nell’indagine, però, i due finiscono per avvicinarsi e trovare nelle loro differenze i presupposti per una grande amicizia. Il momento in cui tra  due scocca la scintilla è uno dei più divertenti che abbia mai letto, l’arringa di Petra al commissario per rivendicare le pari opportunità in polizia è spassosissimo. Posso quasi immaginare la faccia attonita del capo!

Pienamente convincente anche la ricostruzione degli ambienti infimi di Barcellona che una poliziotta si trova a frequentare. Lei, che da ex avvocato era abituata ad analizzare i fatti seduta a una scrivania, ora passa le sue giornate in bar e locali malfamati, alla ricerca della pista giusta.

Se proprio devo trovare un difetto nel libro, direi che alcune situazioni si ripetono inutilmente e che Petra scoppia a ridere un po’ troppo spesso. D’altra parte, il primo romanzo di una serie serve anche ad affinare la punta della penna. Continuerò nella serie, credo proprio che la scrittura salirà ancora.

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Il secondo libro della serie Petra Delicado: Día de Perros – Alicia Giménez Bartlett

Il terzo libro della serie Petra Delicado: Mensajeros de la oscuridad – Alicia Giménez Bartlett