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Ragoût d’agneau alla melagrana per un menu d’amour

Se non posso vivere in un libro, posso almeno tentare di entrarci con i profumi. Ieri ero a casa mia ma a Parigi, nella mia cucina ma nella cucina del ristorante Le Temps des Cerises, a cucinare un ragoût per me immaginando Aurélie e la sua notte d’amore, preceduta da un buon vino secco e un arrosto dall’aroma meraviglioso. Se volete provare, vi lascio la ricetta tratta da Gli ingredienti segreti dell’amore, di Nicolas Barreau.

Ero abituata a lavorare con rapidità, quel giorno però mi ero presa molto tempo e potei perdermi completamente nel cucinare.  L’inquietudine diminuiva a ogni gesto, all’inizio provavo a immaginare come sarebbe stata la serata con Miller e quali domande gli avrei fatto, ma a poco a poco mi calmai, sentendomi rilassata e con le guance accaldate. L’aroma del ragoût riempì la cucina. Profumava di timo e aglio.

Ingredienti del ragoût per 2 persone:

  • coscia d’agnello, 1 kg. (400 gr. per Aurélie)
  • patate novelle, 500 gr. (400 gr. per Aurélie)
  • pomodori, 200 gr.
  • carote, 2
  • gambi di sedano, 2
  • cipolle rosse, ½ (2 per Aurélie)
  • melanzane, 1
  • melagrane, ½ (2 per Aurélie)
  • uova, 1 (2 per Aurélie)
  • spicchi d’aglio, 1 (2 per Aurélie)
  • timo, 1 mazzetto
  • vino bianco secco, 250 ml
  • panna da cucina, 250 ml
  • burro, 30 gr.
  • olio evo, q.b.
  • sale e pepe, q.b.

Procedimento:

Per il ragoût. Eliminate il grasso dalla carne e tagliatela a piccoli pezzi, lavate e pelate le carote, lavate la melanzana e il sedano e tagliate tutto a dadini, sbucciate l’aglio e tritate la cipolla. E Estraete i semi della metà melagrana, sbollentate i pomodori, passateli sotto l’acqua fredda, eliminate la buccia e tagliate la polpa a dadini. Fate soffriggere l’aglio e la cipolla in una padella con il burro, saltate brevemente le carote, il sedano e la melanzana, fino a rendere la melanzana morbida ma non sfatta. Spegnete il fuoco e insaporite con sale, pepe e le foglie di timo. Fate rosolare a fuoco vivo la carne in una casseruola con l’olio, salate e pepate, spolverizzate con la farina, mescolate con cura e versate il vino. Unite le verdure saltate e i pomodori e lasciate cuocere con un coperchio nel forno preriscaldato a 150 °C per circa 2 ore, eventualmente bagnando con altro vino. A fine cottura aggiungete i semi di melagrana. Nel frattempo preparate il gratin: lavate le patate, pelatele, tagliatele a sfoglie sottili, usando un affettaverdure se lo avete, e disponetele in una pirofila imburrata. Salate e pepate. Lavorate con il mixer l’uovo e la panna, regolate di sale e versate la crema sulle patate. Cospargete con fiocchetti di burro e passate nel forno preriscaldato a 180 °C per circa 40 minuti.

Note:

  • ho rivisto le quantità della ricetta originale secondo i miei gusti. Essendo un menù d’amour ho diminuito la quantità di cipolla e aglio a favore della carne;
  • al posto dei pomodori ho usato la passata, ma ovviamente se avete pomodori freschi opterei per la versione originale;
  • se non avete il coperchio, come nel mio caso, coprite con un foglio di alluminio;
  • il gratin fi contorno è ottimo ma pesante. Limitate la crema da versare sopra alle quantità che vi ho indicato;
  • potete cuocere le due teglie, di carne e di patate, insieme. Una mezz’ora a 180° non farà alcun danno all’agnello;
  • l’amor non sente fatica, ma la ricetta è lunga. Ho esagerato con le quantità per avere un piatto buono per il giorno successivo alla notte d’amore, quando non vi andrà di rimettervi ai fornelli. Vi suggerisco di fare come me;
  • è un menù completo già così, ma Aurélie ha previsto anche un antipasto e il dolce finale.

Bon appétit!

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Gli ingredienti segreti dell’amore – Nicolas Barreau

Con Nicolas Barreau sono partita prevenuta, lo confesso. Forse perché mi sono fatta influenzare dalle chiacchiere sulla sua vera identità. O meglio, sul fatto che non esista proprio. Gli ingredienti segreti dell’amore, però, mi ha convinto. A parte il cappotto rosso…

Trama

Le coincidenze non esistono. La giovane chef Aurélie Bredin ne è sicura. Aurélie gestisce da qualche anno il ristorante di famiglia, Le Temps des cerises. È in quel piccolo locale con le tovaglie a quadri bianchi e rossi, a due passi da boulevard Saint-Germain, che il padre ha conquistato il cuore della futura moglie grazie al suo famoso Menu d’amour. Ed è sempre lì, circondata dal profumo di cioccolato e cannella, che Aurélie è cresciuta e ha trovato conforto nei momenti difficili. Ora però, dopo una brutta scottatura d’amore, neanche il suo inguaribile ottimismo e l’accogliente tepore della cucina dell’infanzia riescono più a consolarla. Un pomeriggio, più triste che mai, Aurélie si rifugia in una libreria, dove si imbatte in un romanzo intitolato Il sorriso delle donne. Incuriosita, inizia a leggerlo e scopre un passaggio del libro in cui viene citato proprio il suo ristorante. Grata di quel regalo inatteso, decide di contattare l’autore per ringraziarlo. Ma l’impresa è tutt’altro che facile. Ogni tentativo di conoscere lo scrittore – un misterioso ed elusivo inglese – viene bloccato da André, l’editor della casa editrice francese che ha pubblicato il romanzo. Aurélie non si lascia scoraggiare e, quando finalmente riuscirà nel suo intento, l’incontro sarà molto diverso da ciò che si era aspettata.

Il favoloso mondo di Aurélie

Nicolas Barreau fa immergere subito le lettrici in un mondo fantastico alla Amélie. Parigi, una piccola libreria, un minuscolo ristorante dal nome evocativo, una chef, uno scrittore e una casa editrice. Ci sono tutti gli elementi per far sognare ed è proprio quello che accade. Chi di noi non vorrebbe ritrovarsi descritta in un romanzo? All’inizio della lettura pensavo che tutto questo miele mi avrebbe annoiato. Invece, mi è piaciuto così tanto il personaggio di André, e la sua strategia di conquista di Aurélie, che ho finito il libro in due giorni. Quando sono arrivata al punto in cui Aurélie celebra il lunedì come il giorno in cui succedono i fatti importanti della vita, ho fatto un salto. Anche per me è così, infatti se mi seguite su Facebook o Instagram avrete notato che celebro sempre il lunedì. Qui su penna e calamaro trovate anche una ricetta dedicata.

Quello che non mi ha convinto, purtroppo, è proprio il personaggio di Aurélie, la seconda trentatreenne di seguito che incontro. In un romanzo a due voci, i due protagonisti dovrebbero avere lo stesso spazio. Invece, André è troppo più esuberante della sua conquista. Il che mi fa pensare che Barreau sia effettivamente un uomo. Non francese, perché parla bene degli italiani (sa quasi di tedesco…) Proprio la ricerca della nazionalità dell’autore mi ha fatto notare una svista clamorosa del testo. Una donna viene chiamata “mrs” prima che Aurélie specifichi, qualche riga più in basso, “dall’accento lei non mi sembra francese…” No che non lo è, una mrs è inglese per definizione! E poi, Aurélie, il cappotto rosso, come fa a piacerti come regalo? Chi ha letto il libro capirà.

Chi non l’ha letto, troverà una lettura piacevole e leggerissima, adatta a un paio di sere tranquille e romantiche.

p.s. A proposito di ricette, alla fine della storia Nicolas Barreau ci lascia le ricette del menù d’amore di Aurélie. Non vedo l’ora di provarle tutte e di parlarvene. 🙂

Menu d’amour di Aurélie

Portata principale: ragoût d’agneau alla melagrana con gratin di patate