korea week

La Korea Week di nuovo a Roma!

Dopo mesi di chiusura, eccoci di nuovo a Roma per la Korea Week 2022! Quest’anno sono a motori ridotti per motivi personali, però due film riuscirò a vederli e ve ne parlerò aggiornando questo post. Nel frattempo, qui sul blog potete trovare diversi contenuti dedicati alla Corea del Sud, Paese che ho scoperto da qualche anno e che continua ad appassionarmi. Libri, drama, viaggi, ricette, cosa vi piace di più di questa piccola nazione asiatica, per certi versi così simile all’Italia? Scegliete la vostra passione, seguite il tag Corea del Sud e venite a leggere!

Libri

La Korea Week è l’occasione giusta per scoprire qualche nuovo autore poco conosciuto da noi, e magari anche qualche fatto storico. Per esempio, Prenditi cura di lei di Shin Kyung-Sook,  Pachinko di Lee Min JinFiglie del mare – le “comfort women” di Mary Lynn BrachtLe malerbe di Keum Suk Gendry-Kim, Jun Oppa, sempre di Keum Suk Gendry-Kim. O ancora, Storie dalla Corea, se preferite un assaggioA proposito di fatti storici, vi porto a Bosudong. Bosudong è la fantasia, il mistero, l’avvenimento imprevisto che ti capita in viaggio e che dà un senso non solo al viaggio, ma anche alla vita. Tutto inizia in un bookcafè qualsiasi…e poi prosegue nelle meravigliose librerie e biblioteche di Seoul, una più fascinosa dell’altra. Non ci credete? Venite a vedere

Drama

Sempre di libri parliamo, ma televisivi! Avete notato quanti libri citano nei kdrama? Tanti, diciamo che gli autori non si risparmiano in citazioni, richiami, veri e propri riadattamenti, volumi piazzati strategicamente dietro o in mano al protagonista. A un certo punto, per divertimento ho iniziato a prendere nota di quelli che vedevo. E allora, via alla carrellata: li ho suddivisi in classici, per ragazzi, saggi, filosofia, poesia, contemporanei e citazioni di scrittori. Ce n’è per tutti i gusti, veramente. Tra questi, c’è qualcuno dei vostri drama preferiti? Ne conoscete altri che non ho citato? Ditemi ditemi. 

Viaggi

Guardate troppi drama e cominciate a pensare che un viaggetto in Corea non sarebbe affatto male? Esatto, proprio quello che ho pensato io prima di prenotare il volo. Sul blog trovate informazioni pratiche, curiosità e tutto quello che serve per convincervi che il Paese del Calmo Mattino è una meta che saprà stupirvi. E non poco! che giro ho fatto io? Ecco le mie tappe: sono atterrata a 서울 Seoul, dove sono rimasta due giorni. Mi sono spostata in treno a 춘천 Chuncheon (Ciuncion la pronuncia in italiano), località a est di Seoul, sempre per due giorni. Successivamente, sono tornata a Seoul per quattro giorni, prima di lasciare la capitale in direzione 대구 Daegu (Degu in italiano) e tempio di 해인사 Haeinsa. Da lì, visita al tempio e via verso 부산 Busan,  la città portuale più grande della Corea del Sud. A Busan, o Pusan, sono rimasta tre notti, compresa una per partecipare al programma templestay del tempio 범어사 Beomeosa (Bomosa in italiano). Quindi aereo interno e altri tre magici giorni nell’isola di 제주 Jeju, poi di nuovo Seoul, per un’ultima notte in giro per la capitale. Questa è la panoramica del tour: cliccate sui link e vi racconterò con calma tappa per tappa. D’altronde, siamo o non siamo nel Paese del Calmo Mattino? Quanto vi piacerebbe visitare la Corea del Sud? Fatemi sapere nei commenti!

Ricette

Chi ha visto i kdrama lo sa: la cucina coreana è fantastica, variegata, sana e coloratissima! Di rosso soprattutto, il piccante la fa da padrone! Stavolta con la Korea week niente cibo, ma sul blog trovate tante proposte, salate, dolci e…virali! Tutte con ingredienti facilmente reperibili anche qui. Spaziamo tra il Gungjung Tteokbokki, il piatto dei re, e la zuppa tteok manduguk per festeggiare il Seollal, il capodanno lunare, dal Dalgona coffee, il tormentone del lockdown, all’Hotteok, un pancake con sorpresa, dal Bibimbap per malati di kdrama al Kimchi con variante italiana, passando per il Yachaejeon, il pancake coreano. Trovate tutte le ricette coreane quiQuali vi piacerebbe provare? Se già conoscete questa cucina, quali ricette vi piacerebbe trovare? Scrivetemi nei commenti e cercherò di accontentarvi.

I film che ho visto: La donna del mistero e Nido di vipere

Quest’anno per la Korea week siamo stati invitati a vedere tre film, Escape from Mogadishu, La donna del mistero e Nido di vipere. Il primo è l’unico che non sono riuscita a vedere, è del regista Ryoo Seung-wan ed è stato presentato quest’anno al Florence Korea Film Fest e al Far East Film Festival. Gli altri due sono riuscita a vederli.  Decision to Leave (La donna del mistero) segna il ritorno del pluripremiato regista Park Chan-wook (Old Boy), vincitore quest’anno con questo film del Prix de la mise en scène a Cannes. Merita, merita veramente. Uscirà a febbraio 2023 nelle sale italiane, quindi segnatevelo. Il finale è spettacolare. La trama: Un uomo muore cadendo dalla cima di una montagna. Il detective incaricato, Hae-joon (Park Hae-il), incontra la moglie del defunto, Seo-rae (Tang Wei, attrice cinese). Seo-rae non mostra alcun segno di agitazione per la morte del marito. Con il suo comportamento così diverso da quello di un parente in lutto, la polizia la considera una sospettata. Hae-joon interroga Seo-rae e osservandola mentre è in appostamento, sente crescere lentamente un interesse per lei. Nel frattempo, la misteriosa Seo-rae, nonostante sia sospettata di un crimine, agisce in sfrontata nei confronti di Hae-joon. Una sospettata che nasconde i suoi veri sentimenti. Un detective che sospetta e desidera la sua sospettata.

L’altro film è Nido di Vipere (Beasts Clawing at Straws), già uscito nelle sale, opera prima del regista coreano Kim Yong-hoon, talmente sfortunato da uscire nel 2020 proprio all’inizio delle chiusure Covid.  Mi è piaciuto, ma si vede la mano ancora acerba. Trama: i destini di quattro personaggi ai margini della società si intrecciano in modo imprevedibile quando un umile inserviente trova una borsa piena di denaro abbandonata in un armadietto. L’inatteso tesoro diventa ben presto un’arma a doppio taglio, nascondendo dietro di sé un intreccio di storie di spietati malviventi ed esistenze miserabili. Tra omicidi, tradimenti, colpi di fortuna e sfortuna, i destini beffardi dei quattro protagonisti s’incrociano, cacciandoli in guai sempre più profondi, in un disperato gioco senza esclusione di colpi. In Nido di vipere recitano Jeon Do-yeon, premiata come Miglior Attrice a Cannes 2007, Jung Woo-sung e Youn Yuh-jung, premio Oscar per Minari

 

Vi è piaciuta questa incursione in Corea con la Korea week? Vi piacerebbe trovare altri contenuti? Scrivetemi nei commenti cosa vi piacerebbe leggere sul blog! 

Leggi anche: 

Pasqua a Roma con l’Hanji, la carta dei mille anni

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *