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Anne Mather e il castello di Darkwater

Anne Mather è un’espertissima scrittrice inglese di romance, una delle autrici di punta della casa editrice Harlequin. Due occhi neri a mandorla, Charade in Winter nella versione originale, è un titolo del 1977. E’ la storia di una ragazza che viene assunta come bibliotecaria, formalmente, prima di scoprire che il suo compito, in questo castello remoto e inaccessibile, sarà tutt’altro. Del resto, anche lei non è chi dice di essere…

Trama

Il parco del castello di Darkwater è immerso in una nebbia lattiginosa quando Kyla Thornton giunge davanti al cancello. Non lontano si sentono i cani abbaiare nel silenzio della notte che cala. Che posto sinistro!, pensa lei mentre ricorda che Joan, moglie di Oliver Morgan, il proprietario, è morta in circostanze misteriose. E’ stata pazza a imbarcarsi in quell’avventura per fare un colpo giornalistico. Che tipo sarà questo Oliver Morgan? E quale cupo segreto nasconde tra quelle mura grigie sepolte nel verde? Forse un dolce, tenero segreto con due neri occhi a mandorla?

Non c’è un elemento fuori posto

Che Anne Mather sia un’esperta scrittrice di romance si vede subito. Non c’è un elemento fuori posto e, come tutte le scrittrici inglesi, è brava nelle descrizioni della dimora e dell’ambiente circostante in cui si muovono i personaggi. Sa anche come catturare la curiosità della lettrice con un “mistero” che aleggia intorno al padrone di casa, lo scultore Oliver Morgan, e a una situazione familiare che non si può proprio definire classica.

Oliver e Kyla meno convincenti 

Un po’ meno convincente, a mio parere, la costruzione del rapporto tra Kyla e Oliver. Su cosa si basa, a parte l’attrazione reciproca? Non saprei dirlo. I due rimangono sempre un po’ sulle loro, ci sono poche occasioni d’incontro e tutto si svolge in un battibaleno. Presumo per mancanza di spazio, la novella avrebbe potuto essere allungata e diventare un buon romanzo, più esteso, con una descrizione maggiore delle persone che abitano la casa. Anche il Darkwater che dà il nome al castello, rimane lì, inutilizzato. Eppure, in apertura Oliver l’ha definito “pericoloso”, ma Kyla non lo vede mai. Peccato, Anne Mather avrebbe potuto sfruttarlo meglio. E la Sciarada del titolo (Charade), che senso ha? Questo è uno dei pochi casi in cui il titolo tradotto è migliore dell’originale. Rimane, alla fine, più di una curiosità insoddisfatta. A parte questi piccoli dettagli, la considero comunque una buona lettura per chi vuole rilassarsi e basta, con un vissero felici e contenti che non delude.

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La vendetta del principe – Janette Kenny

E con La vendetta del principe di Janette Kenny ho finito di leggere i tre romanzi brevi della raccolta Harmony Premium, Le due facce dell’amore. Dei tre, questo è quello che mi è piaciuto meno. Quindi, se acquistate la raccolta, ricordatevi di leggerli in ordine e non fate come me, che sono partita dall’ultimo. Che alla fine, ahimè, si è rivelato il migliore. 

Trama

Demetria Andreou ha sempre rifiutato l’idea che qualcuno potesse decidere della sua vita per lei, compreso suo padre e l’assurda idea di prometterla in sposa a un uomo che lei nemmeno conosce. Ora, però, si trova proprio in quella condizione: Kristo Stanrakis, rampollo della famiglia reale di Angyra, sta per prendere il posto di suo fratello come sovrano del paese, e ha deciso che Demetria sarà la sua regina. Demi non ha scelta, deve accettare la situazione nonostante sia stata portata lì con l’inganno. La vicinanza forzata con Kristo, però, le regalerà la sconvolgente consapevolezza che la chimica fra loro è perfetta, e forse non solo quella.

Sorvoliamo sui preliminari

L’ho appena finito e ancora sono perplessa. D’accordo che ci muoviamo nel regno della fantasia, passi che il tema non sia poi così originale, perché le vicende dei reali in fin dei conti non passano mai di moda. Ma vi sembra pensabile che la promessa sposa di un principe si fermi a guardare tartarughe su una scogliera con uno sconosciuto e poi, presa da un raptus, si faccia spogliare e mettere le mani addosso come se niente fosse? Se ne Il dolce gusto della vendetta si consumava tutto in fretta, qui si sorvolano alla grande i preliminari! Senza contare che lei è la promessa sposa del principe da anni e a più riprese si fa riferimento a notizie scandalistiche sul giornale. Quindi lui, che è il fratello del principe, come può non averla riconosciuta? Andando avanti, il romanzo non migliora: tutto rimane in superficie, i sentimenti di lei, quelli di lui, le vicende delle rispettive famiglie. Persino il finale è un po’…così. Ok, diciamo che non fa per me, però vi ribadisco il consiglio: se leggerete la raccolta, rispettate l’ordine di stampa, lasciando Piacevole vendetta per ultimo. Non credo sia un ordine casuale.

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Piacevole vendetta di Julia James 

Il dolce gusto della vendetta – Trish Morey

Il dolce gusto della vendetta – Trish Morey

Un’altra vendetta, stavolta non piacevole ma dal dolce gusto, nel secondo romanzo breve della raccolta Harmony Premium, Le due facce dell’amore che sto leggendo. La novella di Trish Morey è partita bene, poi però…

Trama

Occhio per occhio, sorella per sorella…Lo spietato Daniel Caruana, di orgini italiane, è pronto a tutto pur di impedire alla sorella Monica di sposare il suo peggior nemico. Il destino vuole, però, che l’organizzatrice del matrimonio sia la sorella dello sposo, e che sotto i suoi abiti castigati Sophie Turner nasconda curve mozzafiato. Peccato che tutto sembra far pensare che lei sia in affari con il fratello per truffarlo. Daniel riuscirà ad avere Sophie esattamente dove lui vuole: sulla sua isola privata e soprattutto fra le proprie braccia, per assaporare tutto il gusto della vendetta. Ma quando scoprirà di non essere poi così cinico e che il vero amore esiste, non sarà più soltanto lei a essere in pericolo.

Sua prigioniera in paradiso

Piacevole vendetta di Julia James mi è piaciuto più di questo. Intanto, perché nonostante l’idea di partenza fosse buona, si risolve tutto troppo velocemente. Troppo veloce il sesso, troppo rapida la redenzione di lui, la risoluzione che non convince fino in fondo. Intendiamoci, sempre una lettura garbata e piacevole, soprattutto per l’ambientazione. L’isola in cui Daniel porta Sophie per “imprigionarla” mi ha fatto sognare e già da sola vale il tempo speso per leggerlo. Se acquistate la raccolta vi consiglio di non fare come me, che sono partita dall’ultimo. Non ho ancora finito il primo, La vendetta del principe, ma ho la sensazione che non batterà la James. E, soprattutto, affidatevi ai titoli originali. Questo, per esempio, in originale si intitola “Sua prigioniera in paradiso” ed è molto, molto più azzeccato della vendetta che spunta a ogni angolo in questa raccolta.

Piacevole vendetta – Julia James

Julia James con Piacevole vendetta mi ha risolto una di quelle serate in cui tutto quello di cui ho bisogno è una lettura piacevole e poco impegnativa, adatta a rilassarmi dopo una giornata faticosa. Il romanzo è breve e l’ho trovato dentro una raccolta Harmony Premium, Le due facce dell’amore, ancora disponibile in ebook. La storia mi è piaciuta e i protagonisti pure. Ora vi racconto…

Trama

Mentre la spia in quell’esclusivo ristorante londinese, Angelos Petrakos sa benissimo che Thea Dauntry non è l’elegante super modella che vuole far credere di essere. E per Thea vedersi comparire di fronte Angelos proprio in quel momento è un vero e proprio disastro. Il suo fidanzato le sta per chiedere di sposarlo e di tutto avrebbe bisogno, tranne che di qualcuno in grado di farle ricordare la ragazza che era un tempo. Angelos però non ha alcuna intenzione di scordare il modo in cui lei l’ha usato ed è deciso a vendicarsi. O almeno questo è quello che crede. 

Un po’ di sano sospiro 

Romanzo breve e costruito bene quello di Julia James, che è specializzata in protagonisti greci. Angelos è un maschio alpha quanto basta, un po’ duro ma eticamente molto corretto. Thea è un bel personaggio, tonda e abbastanza dura anche lei, soprattutto a causa di un’infanzia non proprio leggera. I due sono fatti l’uno per l’altra, si vede lontano un miglio. Eppure, vi dirò che mi è piaciuto molto il fatto che nessuno dei due abbia voluto cedere fino alla fine e che si siano scontrati fino alle battute finali. Insomma, un po’ di sano sospiro che da quando guardo i kdrama mi piace sempre di più. L’unica cosa che non mi ha convinto è il modo in cui Julia James risolve il problema dell’aguzzino. Mi è sembrato un po’ troppo facile, avrebbe potuto aggiungere un po’ di problemi a Thea/Kate, ma evidentemente le ha voluto semplificare la vita. Comunque, una buona lettura per chi cerca una serata o due di relax romantico.

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Altri titoli Harmony

Venere invidiosa – Shannon Hollis

Venere invidiosa di Shannon Hollis, altra lettura vintage pescata dallo scatolone che mi hanno regalato. Invidia. Il sesto peccato. Il più nascosto dei vizi. Nessuno confessa mai di essere invidioso, tutti lo sono. Magari del loro lato più disinibito e sexy. La presentazione del tema di fondo mi ha subito intrigato, così come il titolo di questa uscita nella collana Harmony Temptation.

Trama

Linn Nichols ha un nuovo incarico. Per far cadere nella trappola un tizio non proprio perbene a cui sta dando la caccia deve imparare a parlare “sporco”. Il suo nuovo mezzo di lavoro sarà il telefono e il suo ruolo quello di dea del sesso, sfrenata e senza censure. Linn è preoccupata, cosa penseranno i colleghi? E il suo capo, Kellan Black? E poi lei non è mai stata aggressiva nell’intimità, non sa da che parte cominciare. Fino a quando alza la cornetta e inizia a parlare… Per Linn è una rivelazione. Il suo alter ego, Caroline, è proprio come lei vorrebbe essere nella realtà: sicura di sé, sfrontata, perversa. Nessuno riesce a resisterle. Neanche Kellan. E Linn diventa invidiosa.

Caroline/Linn: di chi è invaghito Kellan?

La trama era intrigante, però forse 188 pagine sono un po’ poche per svilupparla come mi sarebbe piaciuto. Alla fine non sappiamo quasi niente del passato di Kellan e Linn e anche Caroline, l’alter ego di Linn, avrebbe potuto essere più presente. Invece, l’ambivalenza di Linn-Caroline si risolve quasi subito, così come il rapporto delle due con il capo di Linn. Invece, sarebbe stato interessante rimanere più in dubbio sui comportamenti dell’uomo. Black è attratto da Caroline o da Linn? E Caroline è quello che Linn avrebbe sempre voluto essere, oppure solo un mezzo per ottenere quello che vuole nella missione di polizia che le hanno assegnato? Anche l’operazione di polizia ci avrebbe potuto tenere un po’ di più col fiato sospeso, invece ci sono dei dettagli che non mi hanno convinto fino in fondo e che non depongono molto a favore di presunti efferati criminali! Comunque vi dirò: è una lettura piacevole e ben costruita. Se nella traduzione non avessi trovato un vero e proprio orrore, e se l’attrazione a prima vista tra i due fosse stata meno caricata, sarei stata più che soddisfatta.

orrore